Sulla cima del Corno di Cavento, nella parte trentina del gruppo dell'Adamello, a 3400 metri di quota, si trova una caverna fra le più alte mai realizzate per scopi ... L'accesso può avvenire dal rifugio Carè Alto (2459 m), dal quale si accede direttamente alla vedretta di Lares, oppure dal rifugio Caduti dell'Adamello alla ...
Le Guide alpine e gli Accompagnatori Pinzolo Val Rendena - Mountain Friends - organizzano un'affascinate escursione alla vista della Galleria del Corno di Cavento, postazione militare della Grande Guerra scavata nella roccia.
Sulla cima
28 mar 2006 - L'intera zona dell'Adamello come i dintorni del Rifugio Carè Alto sono ancor oggi un museo all'aperto della Grande ... un vecchio sentiero militare che dal Rifugio risale la cresta orientale del Carè Alto e porta in circa un'ora di cammino alla ... (3302), poi il Corno di Cavento (3404 m.) e quindi il Crozzon del ...
20 lug 2014 - Dal parcheggio Pian dalla sega(in val Borzago), carichi di buona volontà, in dieci ci siamo messi in cammino su un sentiero impegnativo, dovuto alla notevole pendenza e poca vegetazione. Giunti al rifugio Carè Alto, dopo esserci ristorati, abbiamo proseguito verso la bocchetta del cannone, dove si ...
Il Corno di Cavento si trova nella parte nord orientale del gruppo dell'Adamello, lungo la cresta che dal Carè Alto si spinge verso nord fino alla val Genova, separando la vedretta di Lares (a est) dall'alta val di Fumo e dalla vedretta della Lobbia (a ovest). La cima si eleva dalla vedretta di Lares con un breve pendio di neve ...
l'imponente vetta del Corno di Cavento fu teatro di sanguinose battaglie e di eroiche gesta da parte di soldati austriaci ed italiani durante la Grande Guerra. Leggendaria è diventata la figura del Tenente Felix Hecht, il comandante austriaco caduto in battaglia proprio nella capitolazione della cima per mano degli alpini italiani. Oggi il Corno di Cavento, perduta l'importanza strategico-militare, ha mantenuto inalterato il suo grande fascino dal punto di vista alpinistico ed escursionistico. La vetta si eleva imponente sopra la grande vedretta di Lares e domina, verso Nord-Ovest, l'immenso ghiacciaio della Lobbia. Il suo raggiungimento per la cresta Sud non implica particolari difficoltà tecniche, trattandosi di una salita per facile dorsale granitica e sfasciumi. Il carattere alpinistico dell'itinerario è conferito piuttosto dall'attraversamento del Ghiacciaio delle Lobbie e di Lares e dallo svalicamento del Passo di Cavento che, anche se ben segnato e servito da corde, impegna gli alpinisti per via della sua -friabilità . Per la salita è quindi scontato l'utilizzo dell'equipaggiamento da ghiacciaio e la conoscenza delle tecniche di progressione e di soccorso su ghiaccio. La corda può venir utile anche per abbassarsi sulla Vedretta di Lares dal Passo di Cavento. Pur servita da corda statica e cavo di acciaio, la discesa (e la risalita) è ripida e friabile ed alcuni potrebbero trovar utile effettuare un paio di doppie in tutta tranquillità - ed essere assicurati nella risalita.l'accesso dal Matarot (Val Genova) non è il più diretto e veloce. Tuttavia permette di rimontare sul ghiacciaio delle Lobbie partendo dai 1564m delle Piana di Bedole e di percorre l'affascinante sentiero attrezzato 241 -del Matarot raggiungendo, con una camminata di circa 3 ore, il Rifugio Caduti dell'Adamello (3040m) presso il Passo della Lobbia Alta (3015m) dove, presumibilmente, si pernotta. Dal rifugio si parte per la lunga ed entusiasmante traversata della Vedretta delle Lobbie, puntando al Passo di Cavento, il cui svalicamento permette di poggiare i piedi sulla Vedretta di Lares, aggirare il versante Est del Cavento e di risalire per la dorsale Sud.l'itinerario, chiaramente, è -spalmato su due giornate. Tuttavia è possibile (e alcuni lo fanno) salire e scendere in giornata evitando il passaggio dal Rif Caduti dell'Adamello e puntando direttamente alla cima. Questa opzione è riservata ad alpinisti molto allenati e veloci visto il dislivello (quasi 2000m) e lo sviluppo (24.5 km).
Dal rifugio si parte per la lunga ed entusiasmante traversata della Vedretta delle Lobbie, puntando al Passo di Cavento, il cui svalicamento permette di poggiare i piedi sulla Vedretta di Lares, aggirare il versante Est del Cavento e di risalire per la dorsale Sud.l'itinerario, chiaramente, è -spalmato su due giornate. Tuttavia è ...
26 feb 2011 - Introduzione: Maestosa vetta di roccia e ghiaccio, la seconda per altezza, dopo il Caré Alto, della lunga catena montuosa che dalla Val Genova giunge quasi rettilinea fino in Val Daone. Il versante occidentale è imponente, la parete è solcata da ripidi canali ghiacciati e divisa in due dal lungo crestone ...
Corno di Cavento (trav.): descrizione della via normale di salita a Corno di Cavento (trav.) nel gruppo Adamello con itinerario, tempi e difficolt
11 ago 2011 - Partenza dalla Val di Borzago località Pian della Sega. rifugio Carè Alto (2 ore e trenta). Laghi dei Pozzoni (2 ore e trenta). Cima Corno di Cavento (2 ore e trenta). ritorno al Rifugio Carè Alto passando sul ghiacciaio. sotto le cime Folletto e Cima Carè Alto (5 ore). Pian della Sega. Ponte Zucal. Rifugio Carè ...
Il rifugio Carè Alto (2459m): è la base ideale per la salita alla cima omonima, che può essere attinta salendo direttamente dal rifugio per il versante Est (che non ... Meta più facile e il Corno di Cavento (3406), monte santificato dal sangue di tanti giovani soldati, che, tanto arduo da Nord e da Ovest, è invece facilmente ...
Rifugio Care' Alto - "D. Ongari". Posti bivacco invernale, 6. Posti letto, 85. Ristorante, si. Bar, si. Acqua calda, si. Doccia calda, si. Tariffario, Tariffario. Gruppo, Adamello. Localizzazione, Bus del Gat. Quota, 2.459 m. Comune, Pelugo. Gestore, Marco Bosetti - Piazza S. Zeno, 5 - 38079 Pelugo. Telefono gestore, 0465-802093 ...
Sezione di Riva del Garda - TRAVERSATA BORZAGO - RIF. ... 2° giorno: dal rifugio con sentiero SAT n. 215 si sale alla sella di Niscli m 2912 , e per la Vedretta di Lares si raggiunge la sommità del Corno di Cavento m 3406 (ore 4) si supera l'omonimo passo dove sorge il bivacco Laeng, quindi verso NO sul vastissimo ...
Sezione di Riva del Garda - TRAVERSATA BORZAGO - RIF. CARE' ALTO - CORNO DI CAVENTO (m 3406)-RIF. CADUTI - RIF. MANDRONE - VAL DI GENOVA-SAT
Dal rifugio si segue il segnavia 215 che coincide con l'itinerario naturalistico Marchetti e con il Sentiero della Pace e scende lungo scale in pietra costruite durante la Prima guerra mondiale. ... Il panorama è grandioso con le cime del Carè Alto, le Gobbe del Folletto, il Folletto e i Denti del Folletto fino al Corno di Cavento.
Sito dedicato a Trentino Grande Guerra
23 giu 2015 - 1° giorno Salita al rifugio – E Dal Pian della Sega in val di Borzago si prende la vecchia mulattiera nel bosco e la si segue fino alla malga Coel di Pelugo 1440 m. (ore 0.30) da ... La partenza dal rifugio Carè Alto per il Corno di Cavento è prevista all'alba (ore 5.30 – 6.00). Attrezzatura tecnica obbligatoria.
Riscopri il gusto di una serata in rifugio! Scopri il programma completo. Seguici sulla nostra pagina facebook per rimanere aggiornato su eventuali variazioni di programma. Situato a 2459 metri sul livello del mare, il rifugio "Carè Alto-Dante Ongari" è aperto per la stagione estiva dal 20 giugno al 20 settembre, dispone di 82 ...
La salita estiva da questo versante (seguito dai primi salitori), se effettuata lungo l'itinerario indicato, non presenta particolari difficoltà, ma richiede buona pratica di ghiacciaio e padronanza nelle manovre di corda.Dal Rif. Carè Alto con il sentiero 215 si raggiunge la Sella di Niscli, da questa si risale la Vedretta di Lares in ...
Rif. Carè Alto – Sella di Niscli – Postazione della Grande Guerra al Corno di Cavento Storicamente il rifugio Carè Alto rappresenta il punto di partenza naturale per questo itinerario. L'escursione si effettua su ghiacciaio ed ha come meta la visita alla galleria scavata nella roccia adibita a ricovero per il presidio del Corno di ...