l'imponente vetta del Corno di Cavento fu teatro di sanguinose battaglie e di eroiche gesta da parte di soldati austriaci ed italiani durante la Grande Guerra. Leggendaria è diventata la figura del Tenente Felix Hecht, il comandante austriaco caduto in battaglia proprio nella capitolazione della cima per mano degli alpini italiani. Oggi il Corno di Cavento, perduta l'importanza strategico-militare, ha mantenuto inalterato il suo grande fascino dal punto di vista alpinistico ed escursionistico. La vetta si eleva imponente sopra la grande vedretta di Lares e domina, verso Nord-Ovest, l'immenso ghiacciaio della Lobbia. Il suo raggiungimento per la cresta Sud non implica particolari difficoltà tecniche, trattandosi di una salita per facile dorsale granitica e sfasciumi. Il carattere alpinistico dell'itinerario è conferito piuttosto dall'attraversamento del Ghiacciaio delle Lobbie e di Lares e dallo svalicamento del Passo di Cavento che, anche se ben segnato e servito da corde, impegna gli alpinisti per via della sua -friabilità . Per la salita è quindi scontato l'utilizzo dell'equipaggiamento da ghiacciaio e la conoscenza delle tecniche di progressione e di soccorso su ghiaccio. La corda può venir utile anche per abbassarsi sulla Vedretta di Lares dal Passo di Cavento. Pur servita da corda statica e cavo di acciaio, la discesa (e la risalita) è ripida e friabile ed alcuni potrebbero trovar utile effettuare un paio di doppie in tutta tranquillità - ed essere assicurati nella risalita.l'accesso dal Matarot (Val Genova) non è il più diretto e veloce. Tuttavia permette di rimontare sul ghiacciaio delle Lobbie partendo dai 1564m delle Piana di Bedole e di percorre l'affascinante sentiero attrezzato 241 -del Matarot raggiungendo, con una camminata di circa 3 ore, il Rifugio Caduti dell'Adamello (3040m) presso il Passo della Lobbia Alta (3015m) dove, presumibilmente, si pernotta. Dal rifugio si parte per la lunga ed entusiasmante traversata della Vedretta delle Lobbie, puntando al Passo di Cavento, il cui svalicamento permette di poggiare i piedi sulla Vedretta di Lares, aggirare il versante Est del Cavento e di risalire per la dorsale Sud.l'itinerario, chiaramente, è -spalmato su due giornate. Tuttavia è possibile (e alcuni lo fanno) salire e scendere in giornata evitando il passaggio dal Rif Caduti dell'Adamello e puntando direttamente alla cima. Questa opzione è riservata ad alpinisti molto allenati e veloci visto il dislivello (quasi 2000m) e lo sviluppo (24.5 km).
l'imponente vetta del Corno di Cavento fu teatro di sanguinose battaglie e di eroiche gesta da parte di soldati austriaci ed italiani durante la Grande Guerra. Leggendaria è diventata la figura del Tenente Felix Hecht, il comandante austriaco caduto in battaglia proprio nella capitolazione della cima per mano degli alpini ...
Questa escursione permette di raggiungere il Corno di Cavento (3402m) situato della parte nord-orientale del gruppo dell'Adamello, un luogo che per gli appassionati della Guerra Bianca ha un particolare fascino per i fatti che vi si svolsero. La galleria del Cavento era una vera postazione fortificata ricavata dagli austriaci ...
Kurz unter dem Gipfel des Corno di Cavento befindet sich im Trentiner Teil der Adamello-Gruppe, auf 3400 Metern Höhe, eine der höchstgelegenen Höhlen , die im Ersten Weltkrieg für Kriegszwecke ausgehoben wurden. Anfangs waren es die Habsburger Truppen, die mit den Aushubarbeiten beschäftigt waren.
Un servizio Tv dedicato alla grotta risalente alla Prima Guerra Mondiale sotto la cima del Corno di Cavento viene commentato da Lorenzo Revojera, storico della ... un ingegnoso stratagemma che colse di sorpresa stavolta i nostri Alpini; una lunga galleria pazientemente scavata per vari mesi nel ghiaccio della vedretta di ...
23 giu 2015 - Escursione alpinistica al Corno Di Cavento 3.404 m (gruppo dell'Adamello). La SUSAT organizza, esclusivamente per i propri soci e soci SAT/CAI, un'escursione alpinistica di due giorni al Corno di Cavento, con visita alla Galleria di Guerra austriaca recuperata dalla Commissione Storica SAT e ...
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Il Corno di Cavento (3402 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Retiche meridionali, nel gruppo dell'Adamello. Si trova tra Val Rendena e Val di Fumo, in Trentino-Alto Adige (Provincia di Trento). Indice. [nascondi]. 1 Descrizione; 2 Prima ascensione; 3 Itinerari; 4 La Grande Guerra; 5 Bibliografia. Descrizione[modifica ...
Galleria austriaca del Corno di Cavento Testimonianza eccezionale della Grande Guerra in Adamello ...dall'11 febbraio del 1917 il ten. Felix Hecht von Eleda assunse il comando del Corno di Cavento con la 1° compagnia esploratori dei Tiroler Kaiserjäger... l'obiettivo assegnato al ten. Hecht dagli alti comandi, era quello ...
Testimonianza eccezionale della Grande Guerra in Adamello.
Eccezionale testimonianza della Grande Guerra in Adamello. www.mountainguideadamellobrenta.it.
"La Provincia Informa" - Notiziario radiotelevisivo del Trentino Edizione n. 08 - febbraio 2011
RECUPERATA DAL GHIACCIO LA GALLERIA DEL CORNO DI CAVENTO ... voglio vedere il film ...
Sulla cima del Corno di Cavento, nella parte trentina del gruppo dell'Adamello, a 3400 metri di quota, si trova una caverna fra le più alte mai realizzate per scopi bellici nella Prima guerra mondiale. Scavata inizialmente dall'esercito asburgico, passò più volte di mano fra Austriaci ed Italiani nel corso di tragiche vicende, ben ...
. Da Vedere - Grande Guerra Trentino
Le Guide alpine e gli Accompagnatori Pinzolo Val Rendena - Mountain Friends - organizzano un'affascinate escursione alla vista della Galleria del Corno di Cavento, postazione militare della Grande Guerra scavata nella roccia.
Sulla cima
Itinerario di tipo alpinistico che richiede due giorni, attrezzatura ed esperienza di progressione in alta montagna. L'escursione ci porta in uno degli ambienti più suggestivi della guerra bianca, alla scoperta del Corno di Cavento, cima aspramente contesa dall'esercito italiano e austro-ungarico, e della straordinaria galleria ...
Sito dedicato a Trentino Grande Guerra
L'esistenza della galleria realizzata dall'esercito austro-ungarico sul Corno di Cavento (CA 448 VT TN) era nota nel mondo storico e alpinistico, ma la sua riscoperta risale solo a pochi anni fa. Dopo la fine del conflitto la galleria fu visitata da recuperanti di materiale bellico, ma in seguito si riempì di ghiaccio e neve, che la ...
Sito dedicato a Trentino Grande Guerra