Tutti negano, ma i soldati italiani letteralmente scomparsi in Russia, cioè quelli di cui non si ha certezza della morte, sarebbero numerosi. Insomma, quelli che avrebbero deciso di restare. “Impossibile” dicono le autorità - perchè ai tempi di Stalin i controlli erano cosi severi che nessuno sarebbe riuscito a nascondersi”. E poi perchè non si…
Per gli italiani, e questo è il secondo binario, i sovietici adottarono un'altra tecnica. Durante la guerra ci fu un continuo martellamento per fare disertare i nostri soldati. I risultati furono modestissimi [...] Nel dopoguerra invece i capi del Cremlino inviarono i nostri soldati nei campi di concentramento più duri, dove migliaia morirono di stenti.…
«Togliatti ed i suoi collaboratori come il cognato Robotti avevano cominciato questa opera durante la guerra: opera che fu intensificata finito il conflitto […] ... sono il comportamento dei fuoriusciti italiani che da Mosca e dai campi di prigionia di Stalin aggiunsero sangue a sangue, pena alle pene e morte alla morte. Sono i ...
In Russia dopo la seconda guerra mondiale rimasero sia i prigionieri di guerra italiani sia gli italiani che erano riusciti a sopravvivere a lunghe pene detentive nei lager sovietici o nelle località di confino delle regioni più inospitali dell'Unione sovietica. Erano emigrati italiani, prevalentemente antifascisti di fede comunista.
dalle Americhe alle isole Haway; dalla Gran Bretagna ai territori di sovranità britannica dell'Africa, dell'Australia e dell'India; dalla Russia europea alle steppe .... 37 Cit. in Umberto Cappuzzo, “Le condizioni dei prigionieri di guerra nei vari fronti”, I prigionieri e gli internati militari italiani nella seconda guerra mondiale, a cura ...
La Russia disponeva di una quantità enorme di lager e i prigionieri di guerra italiani (in numero relativamente esiguo rispetto a quelli di altre nazioni) furono internati ..... 25 Marina Rossi, “Primi documenti di propaganda sovietica verso i militari italiani”, Le diverse prigionie dei militari italiani nella seconda guerra mondiale, ...
La campagna italiana di Russia rappresentò la partecipazione militare del Regno d'Italia all'operazione Barbarossa, lanciata dalla Germania nazista contro l'Unione Sovietica nel 1941. L'impegno di prendere attivamente parte all'offensiva tedesca fu deciso da Benito Mussolini alcuni mesi prima dell'inizio dell'operazione, ...
7 mag 2012 - Sul milione di prigionieri caduti in mano alleata sono circa 10.000 i militari tedeschi e 563 gli italiani (su questi ultimi, in Soldaten, emerge piuttosto poco) ... i dettagli più raccapriccianti del secondo conflitto mondiale: dalle modalità operative dello sterminio degli ebrei alle esecuzioni dei prigionieri, dalle ...
L'INTERVISTA. Maria Teresa Giusti è tra gli studiosi che negli ultimi anni si sono distinti nella ricerca per scoprire le sorti delle migliaia di soldati catturati tra il '42 e il '43. I documenti consegnati dall'ex Unione Sovietica contano 38mila decessi nei lager, ma all'appello dell'Armir mancano in totale circa 95mila soldati
8 gen 2013 - La sorte dei prigionieri italiani in Russia, catturati dopo la tragica ritirata tra il dicembre '42 e il gennaio 1943, costituisce ancora oggi una delle pagine più .... Del resto in recenti colloqui che ho avuto con i reduci russi della seconda guerra mondiale ho avuto conferma di un comportamento di gran lunga più ...
informatico, tutti i dati riguardanti i prigionieri di guerra italiani presenti nel loro archivio, contro il pagamento dei .... La seconda, non urgente, ma non meno importante, quella di avere un quadro generale di cosa sia stata, per i soldati italiani, la prigionia di Russia cioè quanti erano i lager con gli italiani, in quali località si ...
«Nei bunker le guardie russe non entrano più, tanti sono i morti. Nevica, nei bunker, e quando c'è la tormenta la neve si infila da ogni parte. Ogni mattina, all'alba, portiamo via i morti, tocca a noi sotterrare i nostri compagni». Vicino agli Urali riaffiora l'orrore dei soldati italiani prigionieri dei sovietici durante la seconda guerra mondiale descritto da Nuto Revelli nel libro La strada del davai, avanti, cammina, in russo.A Kirov, 800 chilometri a nord est di Mosca, sono state scoperte delle fosse comuni dei soldati dell'Asse, compresi italiani, rimasti sepolti per oltre 70 anni.
25 ott 2015 - La sorte dei soldati italiani in Russia nella II Guerra Mondiale. « Seconda Guerra Mondiale: la sorte dei prigionieri italiani in Russia. Forse ora si può conoscere la verità». 1. Memorie. La strana storia del soldato B. Da Bolzano ai campi di prigionia di Stalin. Oltre il danno la beffa. Quando tornò dalla ...
I SOLDATI ITALIANI PRIGIONIERI IN URSS NEL 1941-43 di Alberto Rosselli -----A partire dalla prima metà degli anni Trenta i campi di concentramento (gulag) sovietici situati nelle remote e desolate steppe asiatiche del Kazakistan hanno accolto migliaia di deportati russi, ma anche appartenenti ad altre nazionalità e etnie ...
15 set 2016 - Li hanno trovati così, per caso, settant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, sepolti sotto quattro metri di terra. Migliaia e migliaia di soldati, tra cui probabilmente molti italiani. Una grande fossa comune, un gigantesco cimitero nella steppa russa, circa 800 chilometri a nordest di Mosca, che si ...
1 apr 2015 - Nel solo campo di Tambov su 10.118 prigionieri italiani si contarono 6.909 morti: il 68,2 per cento. .... la seconda guerra mondiale segna il passaggio dalle guerre per la conquista ed alle trattative conseguenti, per le guerre successive, alla guerra ideologica; per cui , i vinti ed i prigionieri si sterminano, ...
di PAOLA CIONI É il 1970 quando Sofia Loren nei Girasoli di Vittorio De Sica interpreta il ruolo Giovanna, una giovane donna che si reca in Unione Sovietica
Tra tutti gli scenari di guerra a cui hanno partecipato i militari italiani nel corso del secondo conflitto mondiale, la campagna di Russia è quella che emana senza dubbio il maggior fascino per la sua alta carica di .... A seconda della destinazione, i prigionieri italiani viaggiarono su questi treni da una settimana a un mese.
pagina dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societ