Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui apparteneva il padre - con il nome di Henri. La sua educazione... BADONI, Giuseppe. BADONI, Giuseppe. - Nacque a Rancio di Lecco il 23 giugno 1807, ...
baracchino s. m. [dim. di baracca; nel sign. 2, l’etimo è incerto]. – 1. a. Piccola baracca di legno, spec. per ricovero di alpini in montagna. baracchino region. Piccolo chiosco di vendita (di generi alimentari, bibite, e sim.): c’è un posto, ai giardinetti, che pomposamente dicono il chiosco, e che tu preferisci pensare come il baracchino (Michele Mari). 2. Voce diffusa in alcuni dialetti (anche al femm. baracchina), col sign. di tegamino e di gamella militare per il rancio; nel linguaggio fam
rancho ‹rànčo› s. m., spagn. [anticam. «alloggiamento militare», dal verbo rancharse, tratto dal fr. se ranger «mettersi in fila, installarsi»; cfr. l’etimologia di rancio3]. – Nell’America spagnola, stanziamento di gruppi indigeni o anche misti, di varia estensione e importanza; fattoria per l’allevamento del bestiame.
gamèlla s. f. [dallo spagn. gamella, che è dal lat. camella]. – Recipiente di latta nel quale, fino a tempi recenti, i soldati mangiavano il rancio, sinon. di gavetta. Nel linguaggio di marina, indica anche l’insieme delle stoviglie e posateria delle mense di bordo. ◆ Dim. gamellino, in marina, la scodella metallica corrispondente al gavettino dei soldati.
ràncio3 s. m. [dallo spagn. rancho «riunione di persone; camerata (di soldati); rancio»]. – 1. Ognuno dei pasti principali che vengono distribuiti giornalmente [...] rancio3, annunciare con un particolare suono di tromba che il rancio è pronto; l'ora del rancio. Per estens.: a tutti i partecipanti al raduno degli alpini in congedo ...
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: consumare1 la roba, i polsi della camicia, il fondo dei calzoni; prov., è meglio consumar le scarpe che le lenzuola. b. Ridurre al nulla un bene, un prodotto adoperandolo per particolari necessità, per il soddisfacimento di proprî bisogni, o in genere sfruttarlo per un uso determinato: abbiamo consumato tutta l’acqu
Riferito a cibi e sim., prendere, mangiare: i soldati consumavano il rancio; di solito consumo i pasti in trattoria. Con uso assol., prendere una consumazione al bar, in trattoria, ecc.: quel cliente non ha consumato; non possiamo sederci al tavolino se non consumiamo. In senso fig., c. il pane e il vino (o assol. consumare), del ...
rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: rassegna delle forze armate; il capo dello stato ha passato in rassegna le truppe; con sign. meno solenne, fare la rassegna, passare in rassegna, sottoporre a rapido esame soldati schierati o le loro armi o il materiale che hanno in consegna allo scopo di controllarne il numero, l’ordine, l’efficienza, ecc.: il capitano farà la rassegna dei fucili della compagnia; dopo il rancio verrà fatta la rassegna dei consegnati. Per estens., di al
il capitano farà la r. dei fucili della compagnia; dopo il rancio verrà fatta la r. dei consegnati. Per estens., di altre categorie di persone: fare la r. degli impiegati di un ufficio, e scherz.: i giovani seduti al caffè passavano in r. le ragazze del paese. Nel linguaggio di caserma, ispezione medico-legale, visita a cui vengono ...
bidóne s. m. [dal fr. bidon]. – 1. Prodotto siderurgico semilavorato in forma di piatto con gli spigoli arrotondati, largo da 15 a 30 cm. Con una ulteriore lavorazione serve alla fabbricazione dei lamierini. 2. Recipiente di metallo o plastica, in genere di forma cilindrica, usato per contenere liquidi o altri materiali: il bidone del latte, della benzina, della spazzatura. In partic., il recipiente che, nel passato, serviva per il trasporto di bevande per i soldati, o quello in cui si somminist
In partic., il recipiente che, nel passato, serviva per il trasporto di bevande per i soldati, o quello in cui si somministrava il vino agli equipaggi delle navi, a ogni rancio. 3. fig. a. region. Automobile vecchia, ridotta in pessimo stato, o anche che funziona male, per qualità scadente: la macchina del nonnno è ormai un b.; il nuovo ...
scampo1 scampo1 m. [der. di scampare]. – Il fatto di scampare, di salvarsi, e più spesso il modo, il mezzo per evitare un pericolo, un rischio, un danno: Io vidi già cavalier muover campo ... E talvolta partir per loro scampo (Dante); Quei forti ... Che ai vostri tiranni precludon lo scampo, Son giunti da lunge (Manzoni); cercare, trovare scampo nella fuga; cercare una via di scampo1; non c’è scampo1, non vedo via di scampo1; spesso con uso iperb.: contro certa gente, contro certi seccatori non
... scampo1] ≈ rimedio, riparo, salvezza, via d'uscita. 2. [possibilità... scampo². scampo² scampo2 m. [dal ven. scampo, prob. di origine greca o bizantina]. - (zool.) [crostaceo decapode di color bianco rosato o cenerino, con riflessi rossastri, dalle carni molto pregiate] ≈ Ⓖ (region.) rancio. ‖ gambero, Ⓖ (region.) pannocchia.
distribüire v. tr. [dal lat. distribuĕre, comp. di dis-1 e tribuĕre «attribuire»] (io distribüisco, tu distribüisci, ecc.). – 1. a. Dividere fra più persone dando a ciascuno la parte che gli spetta: distribuire i premî, le ricompense al valore; distribuire le razioni, distribuire il rancio alla truppa; fig., assegnare: distribuire le parti agli attori; distribuire i compiti fra gli impiegati. b. Più genericam., dispensare a più persone: distribuire le copie d’un giornale ai rivenditori; distribu
grànchio s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. Nome generico dei crostacei decapodi brachiuri, soprattutto delle specie commestibili: hanno corpo raccolto, addome corto e ripiegato sotto il carapace (che è largo e provvisto di numerose escrescenze e spine), e chele spesso irregolari, essendo la destra normalmente più robusta della sinistra; la maggior parte camminano di fianco e alcuni vivono in simbiosi con le attinie. Tra i più noti: il granchio d’acqua dolce o granchio di fiume (lat. scient. Potamon
(o di rancio), passacavi di forma semiaperta rastremata a uncino (v. bocca di granchio). 3. fig. Errore, sbaglio causato da un equivoco, soprattutto nelle frasi prendere, pigliare un g. (un grosso g., un g. madornale): prendono i censori de' grossi g., quando vogliono criticare senza una pesata considerazione le opere altrui (G.
. - L'aggettivo indica il colore " giallo-oro ", " arancio ", in If XXIII 100 Le cappe rance / son di piombo, con riferimento alla pena degl'ipocriti (v.) oppressi da pesanti cappe lucenti d'oro all'esterno, evidente allusione morale al manto di simulata virtù dei peccatori; si tenga anche conto della falsa etimologia di ypocrita (" quasi superauratus ") in Uguccione da Pisa.
In Pg II 9 le bianche e le vermiglie guance, / là dov'i' era, de la bella Aurora / per troppa etate divenivan rance, l'ag
gavétta1 s. f. [lat. gabăta «scodella», con mutamento di suffisso]. – 1. Recipiente di latta o lamiera zincata o alluminio, usato dai militari per mettervi il rancio soprattutto in tempo di guerra, ma anche durante le esercitazioni fuori guarnigione. Venire, provenire dalla gavetta1, di ufficiali che non provengono da scuole speciali ma hanno percorso tutta la carriera iniziandola dai gradi più bassi; per estens., di chiunque sia giunto a una posizione di qualche importanza cominciando dal basso
ràncio3 s. m. [dallo spagn. rancho «riunione di persone; camerata (di soldati); rancio»]. – 1. Ognuno dei pasti principali che vengono distribuiti giornalmente [...] ; suonare il rancio3, annunciare con un particolare suono di tromba che il rancio è pronto; l'ora del rancio. Per estens.: a tutti i partecipanti al raduno degli alpini in ...
ràncio3 s. m. [dallo spagn. rancho «riunione di persone; camerata (di soldati); rancio»]. – 1. Ognuno dei pasti principali che vengono distribuiti giornalmente ai soldati: fare, cucinare, distribuire, consumare il rancio3; suonare il rancio3, annunciare con un particolare suono di tromba che il rancio è pronto; l’ora del rancio. Per estens.: a tutti i partecipanti al raduno degli alpini in congedo verrà offerto un rancio3 d’onore; scherz.: si fa rancio3 insieme, si mangia insieme. 2. Nella marin